L’Associazione Concordia et Pax, invita simpatizzanti e amici all’appuntamento annuale di “Sentieri di memoria e riconciliazione” previsto per sabato 19 ottobre. Quest’anno l’incontro propone due momenti significativi: il primo è ad Aquileia il secondo alla Sinagoga di Gorizia.
Come abbiamo sottolineato Papa Benedetto XV ha condannato la prima guerra mondiale come “inutile strage”, “orribile carneficina”, “suicidio dell’Europa civile”. Eppure nonostante ciò la Chiesa viveva in quel periodo una profonda lacerazione nel suo corpo ecclesiale che si scopriva vacillante di fronte a un conflitto nel quale i fedeli cristiani furono divisi sull’uno e sull’altro fronte. Divisione che provocò profonde e dolorose lacerazioni nelle comunità coinvolte. E che si ripeté in maniera spaventosamente drammatica nel secondo conflitto mondiale.
Ad Aquileia, al cimitero degli eroi, ricorderemo il sacrificio di quegli uomini e li uniremo al sacrificio di tutti coloro che si sacrificarono, soffrirono e morirono su questo fronte e su tutti i fronti, e dobbiamo ricordare che appartenevano a 22 popoli e ad almeno cinque religioni. Come di consueto dopo la memoria ed il saluto delle autorità seguirà la preghiera e la deposizione di fiori.
Da Aquileia raggiungeremo Gorizia dove alla Sinagoga alle ore 16,30 è previsto il secondo appuntamento. Ricorderemo le sofferenze della comunità ebraica e le drammatiche vicende di oltre settanta bambini ebrei croati, sloveni e di altre nazionalità, raccolti salvati e protetti da uomini che ebbero il coraggio di leggere i segni dei tempi e affrontare quelle drammatiche vicende. Peregrinarono in cerca della salvezza dalla Croazia alla Slovenia fino a Nonantola presso Modena. Ricorderemo l’impegno e la solidarietà di Croati, Sloveni ed italiani tra i quali il goriziano Eugenio Bolaffio rappresentante della organizzazione ebraica DELASEM a Gorizia e a Lubiana e tra loro in particolare Andrej Vendramin originario di Salcano. Maestro trasferito dal regime fascista ad insegnare a Nonantola presso Modena, scoppiata la guerra partecipò alla rete di solidarietà che riuscì a salvare e a portare in salvo in Svizzera e poi in Israele oltre settanta bambini croati e sloveni quasi tutti orfani. Vendramin, assieme al medico locale Giuseppe Moreali e don Arrigo Beccari professore, ed economo del seminario e parroco di Nonantola appartennero a quella rete di sostegno e protezione che consentirà il salvataggio finale dei bambini. La memoria della vicenda ci verrà offerta dallo studioso sloveno prof. Renato Podbersič. Un ringraziamento particolare alla Associazione “Amici di Israele” per la fattiva collaborazione.
L’appuntamento è per le ore 13,30 al piazzale Casa Rossa per raggiungere poi Aquileia ed il parcheggio posto a fianco della Basilica dal quale si accede al Cimitero degli eroi. Alle ore 16,30 alla sinagoga di Gorizia.
Download del pieghevole dell’iniziativa (.pdf)
Nella foto il Cimitero degli Eroi di Aquileia. Immagine tratta da itinerarigrandeguerra.it