I sette cimiteri di Trieste si snodano lungo un’unica strada, che porta il nome di via della Pace. Sono la chiara testimonianza di una società multireligiosa, multietnica e multiculturale, caratterizzata da una felice convivenza tra genti diverse. I monumenti, i simboli e le iscrizioni che essi custodiscono tra le loro mura sono oggetto della mostra fotografica “Memorie nel Marmo”, promossa dal Comune di Trieste, visitabile a Palazzo Gopcevich fino al 16 luglio.

Le immagini di Marino Ierman e i testi di Luca Bellocchi accompagnano i turisti in un viaggio nella storia di Trieste, narrata attraverso i suoi luoghi di sepoltura. Agli inizi del 1700 l’antica Tergeste contava appena qualche migliaio di abitanti, ma nei primi decenni del XVIII secolo la città conobbe un enorme sviluppo, grazie alle attività del porto. Centinaia di ricche famiglie da tutto il mondo iniziarono trasferire a Trieste i propri affari e le proprie esistenze, rendendo necessari nuovi spazi per i vivi e per i morti.

Nel 1825 venne inaugurato il cimitero cattolico di Sant’Anna, con il suo ingresso monumentale e l’immagine dell’uroboro, il serpente che si mangia la coda e simboleggia l’immortalità dell’anima. Il camposanto dei greci ortodossi, ultima dimora dei ricchi commercianti ellenici, e quello dei serbi ortodossi, che ospita le tombe di diversi mercanti e navigatori, furono invece inaugurati nel 1829. La necropoli delle genti del nord, cittadini tedeschi, inglesi, svizzeri, olandesi e francesi di confessione protestante, venne consacrato nel giugno del 1843.

Il cimitero ebraico, inaugurato il 2 giugno 1842, a differenza di quelli cristiani non presenta sculture di rilievo, per il divieto riguardo le raffigurazioni antropomorfe. Eppure, i suoi viali sono popolati da simboli come la stella di David, il candelabro a sette braccia e immagini condivise con altre fedi, come l’uroboro. La presenza del seminascosto cimitero islamico, che risale al 1849, è invece rivelata dalla mezzaluna che spunta dal muro di cinta. Nonostante sia piccolo, la sua importanza non è messa in discussione: si tratta dell’unico cimitero interamente musulmano in Italia. L’ultimo dei sette cimiteri di Trieste è quello militare, ove riposano diversi soldati britannici deceduti durante gli anni dell’amministrazione anglo americana e anche alcuni soldati sovietici caduti il 2 maggio 1945.

Per maggiori informazioni: https://www.turismofvg.it/eventi/memorie-nel-marmo


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