Duplice suicidio a Carpi. Con leggi diverse si poteva evitare

Duplice suicidio a Carpi. Graziella Possega e Leonello Lombardi si sono tolti la vita perché vecchi e gravemente ammalati. Maria Laura Cattinari: una legge che legalizzi il suicidio assistito avrebbe potuto dare giorni alla loro vita.

Il fatto di cronaca è che una coppia di anziani si è suicidata in un hotel di Carpi, in provincia di Modena. Erano entrambi gravemente malati, di tumore lui e di SLA (sclerosi laterale amiotrofica) lei. Leonello Lombardi di 74 anni e Graziella Possega di 67, uniti dall’amore e dalla malattia.

Maria Laura Cattinari, presidente dell’associazione Libera Uscita che ha sede proprio a Modena, tiene a evidenziare come, con una normativa diversa, si sarebbe potuto evitare.

«La stampa, i loro conoscenti, hanno parlato di tragedia e tragedia è infatti che si debba essere costretti a morire nella clandestinità, senza nessun aiuto, senza la vicinanza degli affetti, in una camera d’albergo, forse per timore che in casa propria i cadaveri sarebbero stati ritrovati dopo giorni, già in decomposizione, come si sa, accade.

Tragedia è che abbiano dovuto, nella più totale solitudine, anticipare la loro morte per timore di non essere più nelle condizioni di potersela dare quella morte e di ritrovarsi, contro la loro volontà, costretti a subire un destino di tragiche, quanto inutili ospedalizzazioni o ricoveri nelle nostre RSA (residenze sanitarie assistite).

Solo una legge che legalizzi il suicidio assistito avrebbe potuto dare giorni alla loro vita. E’ urgente una risposta del Parlamento all’Ordinanza della Consulta 207/2018 sulla modifica dell’art. 580 del Codice penale».


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