Si è conclusa la XV edizione de Il Rumore del Lutto con circa 10.000 presenze ai circa 81 eventi in 35 giorni di rassegna
Parma – Si è conclusa la XV edizione della rassegna Il Rumore del Lutto diretta da Maria Angela Gelati e Marco Pipitone e promossa da Segnali di Vita Aps, che dall’8 ottobre al 7 novembre (preceduta da quattro anteprime) si è svolta a Parma, in vari luoghi della città e della provincia, con incursioni in altre città, realizzata con il patrocinio e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio di Comune di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Università degli Studi di Parma, Master Death Studies and the End of Life (Università degli Studi di Padova), grazie al contributo di ADE Servizi Onoranze Funebri, con il sostegno di Fondazione Cariparma ed il supporto di numerose realtà.
10.000 spettatori, 81 eventi (in presenza e online) in 35 giorni: questi i numeri di un’edizione, intitolata Visioni, che, con un ricco programma interdisciplinare, ha ospitato artisti, studiosi, intellettuali di rilievo nazionale ed internazionale, personalità significative di vari ambiti, riunite attorno ad un tema come quello del lutto e della morte.
Letizia Battaglia e Mario Botta, Umberto Galimberti e Ines Testoni, Cristina Donà, I Giardini di Mirò, Massimo Zamboni, Mariangela Capossela, Alberto Bertoni e Beatrice Zerbini, Giovanni Merla, Guidalberto Bormolini, Roberto Dani, Orango Riso: questi solo alcuni degli innumerevoli ospiti della rassegna che ha abitato numerosi luoghi culturali della città.
Tra i vincitori del Bando per le proposte progettuali per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 – “Il Rumore del Lutto” si è ramificata dalla scorsa edizione in altre città – Reggio Emilia, Bologna, Cavriago, Carpi, Mantova, Piacenza, Ferrara, Belluno, Treviso e Venezia – e ha proseguito anche con una sezione di appuntamenti in streaming per permettere ai partecipanti di aderire online agli incontri di promozione alla Death Education, con l’utilizzo di piattaforme dedicate.
Anche in questa edizione è stato conferito il Premio Segnali di Vita a quelle personalità del mondo della cultura e dell’istruzione che si impegnano sulle tematiche della rassegna. Quest’anno è stato assegnato a Massimo Zamboni per il suo spessore culturale e poetico, letterario e musicale, ma anche per aver creduto nella rassegna sin dagli esordi con la sua consueta sensibilità e attenzione.
Per approfondire: www.ilrumoredellutto.com