Luogo dove accogliere il defunto prima che venga sepolto o cremato, la casa funeraria è un’idea tipicamente americana che da qualche anno è diventata consuetudine anche in Italia.
I motivi che hanno spinto quest’usanza oltreoceano sono legati ad una trasformazione sociale che ha coinvolto anche la tradizione del commiato. Se una volta l’ultimo saluto veniva dato tra le pareti domestiche, oggi gli ambienti a disposizione sono più piccoli e non si prestano alla veglia o al via vai di parenti e amici, per cui è nata l’esigenza di creare degli ambienti adatti, che tra l’altro, nel caso in cui il decesso avviene in ospedale, sono decisamente più accoglienti di un obitorio.
Le case funerarie spesso sono messe a disposizione dalle onoranze funebri, dunque il rito di commiato è facilitato da un luogo deputato a tale scopo, appositamente attrezzato, che permette un saluto adeguato sia nei tempi che nei modi, grazie alla professionalità delle imprese che naturalmente si occupano di ogni dettaglio sia igienico che estetico, con un opportuno trattamento tanatoestetico.
La pratica del Funeral Home, inoltre, agevola i funerali laici, di tutte quelle persone che, non professando in vita nessuna religione, non avrebbero voluto essere salutati in luogo di culto e allo stesso tempo dà spazio alla nuova pluralità di riti che, in taluni casi non riguardano solo la celebrazione del commiato, ma anche la preparazione del feretro.
Sebbene spesso le case funerarie italiane riproducono modelli americani poco affini al modo italiano esistono anche degli ambienti messi a disposizione dei comuni. Per trovare la casa funeraria più vicina al luogo del decesso è anche nato un portale che, a livello nazionale scheda tutti i luoghi deputati all’ultimo saluto.