Alla domanda “cos’è la morte?”, Seneca risponde: “o fine o passaggio” una risposta duale che contrappone i pensieri materialistici di Democrito ed Epicuro, per cui la morte era “la fine“, a quelli spirituali di Platone per cui la morte era il passaggio o anche ritorno ad altra vita.
Dalla risposta di Seneca a oggi, la filosofia, la psicanalisi, la religione, la medicina, la storia si sono confrontate sul tema del fine vita e, il libro “Morte. Fine o passaggio?” curato da Ivano Dionigi, con interventi di Massimo Cacciari, Monsignor Ravasi, Silvia Vegetti Finzi e Alberto Malliani ci racconta le considerazioni su quella che, Agostino, chiamava “la domanda delle domande”.
Un’antologia che va dall’Antico Testamento ai Vangeli passando attraverso il pensiero dei maggiori filosofi del passato, aprendo un dibattito su: un possibile inizio o ineluttabile fine? sul prima e un poi, sul qui e un altrove, sulla vita e la morte che appaiono, tanto agli antichi quanto ai moderni, due realtà apparentemente in contrasto che in verità hanno una medesima natura perché coesistono, come sosteneva il poeta R. M. Rilke nella sua citazione “La morte è la faccia della vita a noi opposta e per noi non illuminata “
Gli autori coinvolti propongono al lettore un excursus dettagliato sul concetto di morte, sul vissuto del lutto, sul trascorrere del tempo e sulla fragilità umana rispetto alla perdita o al pensiero della fine attraverso una rilettura di citazioni antiche e contemporanee di grandi pensatori.
Un libro breve ma intenso dove in conclusione è possibile trovare una ricca, seppur parziale, appendice di testi classici e biblici dai cui lasciarsi ispirare per nuove letture nella ricerca di confronto e conforto.
“Morte. Fine o passaggio?”
A cura di Ivano Dionigi
Saggi BUR
146 pagg.
8,60 Euro