Proprio nel cuore della Transilvania, nella patria del cupo e inquietante Conte Vlad II Dracul esiste un cimitero che al contrario di quel si immagina è conosciuto con il nome di cimitirul vesel, il cimitero allegro, o il cimitero che ride.
Stiamo parlando di Săpânţa un camposanto nato intorno al 1930 in Romania dal lavoro di Stan Ioan Patraş, di professione scultore, che inaugurò la tradizione di decorare le lapidi con sculture, disegni e tanto tanto colore.
A metà degli anni ’30 Patraş iniziò a realizzare le croci del cimitero locale dando un tocco creativo introducendo abbellimenti di ogni tipo. Iniziò a dipingere le croci di blu intenso, lo stesso di molte delle vecchie case transilvane. Dopo l’introduzione del colore arricchì i sepolcri con le prime decorazioni: motivi geometrici o floreali, lune e soli realizzati in colori vivaci, quelli dei tappeti e dei tessuti locali, delle ceramiche e delle immagini dipinte sul vetro.
L’attività di Patraş divenne sempre più creativa fino a che inizio ad aggiungere alle tombe rappresentazioni realistiche della morte stessa. Nel cimitero che ride può capitare che il morto in un incidente d’auto sia rappresentato in piedi, accanto all’auto, a raccontare la sua vicenda, oppure nell’atto stesso di essere investito. Fatto sta che l’idea di Patraş piacque a tal punto che gli abitanti del villaggio iniziarono a commissionargli croci sempre più elaborate, insolite, per accogliere piacevolmente i visitatori.
A Săpânţa al contrario di quel che accade da noi alcune lapidi antiche riportano tutti i dettagli della vita del defunto, dal soprannome all’evento che ha portato alla morte, vere e proprie storie raccontate in prima persona dal defunto, con epigrafi anche molto ironiche.
Iscrizione più nota, riprodotta anche sui souvenir, è ad esempio quella di Dumitru Holdis:
«La grappa è un veleno puro | che porta pianto e tormento. | Anche a me li ha portati. | La morte mi ha messo sotto i piedi. | Coloro che amano la buona grappa | come me patiranno | perché io la grappa ho amato | con lei in mano sono morto».
Săpânţa è inserito nella lista Unesco dei luoghi da tutelare, dunque un motivo in più per visitare l’allegro cimitero in Transilvania.
fonte:http://salonedellutto.com/ri-passi-visitare-i-cimiteri/sapanta-cimitero-allegro/